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Original file line number | Diff line number | Diff line change |
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@@ -1 +1,54 @@ | ||
\lecture{6}{14 marzo 2024} | ||
\subsection{Relazione di dispersione} | ||
\lecture{6}{14 marzo 2024} | ||
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Più in generale, se il rapporto fra \(\omega \) e k non è costante, si definisce | ||
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\begin{definition} | ||
[Relazione di dispersione] | ||
\[ | ||
\omega (k) = f(k) | ||
\] | ||
È una caratteristica del tipo di onda e del mezzo in cui viaggia. | ||
\end{definition} | ||
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Sperimentalmente è possibile studiare la relazione di dispersione. Si possono inviare onde armoniche con diverse periodicità temporali \((T_p, \omega )\) e spaziali \((\lambda , k)\) e valutare sperimentalmente \(\omega (k) = f(k)\). Nel caso semplice dell'equazione di D'Alembert questa è lineare come detto prima. | ||
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\paragraph{Mezzi non dispersivi} | ||
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Se al variare di k la velocità di fase non varia, allora la relazione di dispersione è lineare e l'equazione di D'Alembert non è un'approssimazione, bensì un'equazione \textbf{esatta}. Il mezzo è detto "non dispersivo". Le onde sonore e le onde elettromagnetiche nel vuoto appartengono a questa categoria. Se le onde sonore si propagassero su mezzi dispersivi, la musica sarebbe un disastro. Le onde nei mezzi non dispersivi mantengono la loro forma durante la propagazione. | ||
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\paragraph{Mezzi dispersivi} | ||
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Se al variare di k la velocità di fase varia, allora la relazione di dispersione non è lineare: \(\omega (k) = f(k)\). Esempio dell'impulso gaussiano: tipicamente più lontano sono dalla sorgente, più si allarga la gobba della gaussiana. Il mezzo in questo caso è detto dispersivo e l'equazione di D'Alembert è solo una prima approssimazione, a cui andrebbero aggiunti dei termini che descrivono l'effetto dispersivo del mezzo. | ||
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\[ | ||
\frac{\partial ^{2} \xi }{\partial x^{2} } \thickapprox \frac{1}{v^{2} }\frac{\partial ^{2} \xi }{\partial t^{2} } | ||
\] | ||
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Appartengono a questa categoria le onde elettromagnetiche nella materia (l'arcobaleno è dovuto a questo! Colori diversi viaggiano a velocità diverse), le onde sismiche (una stazione lontana dall'epicentro vede onde molto più lunghe di quelle vicine alla sorgente) e le onde sulla superficie dell'acqua. Le onde nei mezzi dispersivi si propagano variando anche la loro forma. | ||
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\begin{eg} | ||
[Mezzo dispersivo] | ||
Le onde nei mezzi dispersivi soddisfano equazioni diverse dall'equazione di D'Alembert. Consideriamo per esempio | ||
\[ | ||
\frac{\partial ^{2} \xi }{\partial x^{2} } + a \frac{\partial ^4 \xi }{\partial x^4} = \frac{1}{v^{2} }\frac{\partial ^{2} \xi }{\partial t^{2} } | ||
\] | ||
Considero un'onda armonica: \(\xi (x,t) = A \cos (kx - \omega t)\), è un tentativo. | ||
\begin{gather*} | ||
\frac{\partial ^{2} \xi }{\partial x^{2} } = - k^{2} A \cos (kx - \omega t)\\ | ||
\frac{\partial ^4 \xi }{\partial x^4} = k^{4} A \cos (kx - \omega t)\\ | ||
\frac{\partial ^{2} \xi }{\partial t^{2} } = - \omega ^2 A \cos (kx - \omega t)\\ | ||
\rightsquigarrow - k^{2} A + a k^{4} A = \frac{1}{v^{2} }(- \omega ^2 A)\\ | ||
\end{gather*} | ||
Dove nell'ultimo passaggio i coseni si sono semplificati (grazie alla linearità!). Si prosegue trovando la relazione di dispersione: \(\omega ^{2} = v ^{2} (k^{2} -ak^4) \rightsquigarrow \omega = vk\sqrt{1-ak^2} \). Se \(ak^{2} \ll 1 \implies \omega = vk\) e il mezzo appare non dispersivo. Per \(0<ak^{2} <1\) il mezzo invece è dispersivo. In generale, quando studio un mezzo non dispersivo devo trovare che al limite la relazione di dispersione tende a quella di un mezzo dispersivo. | ||
\[ | ||
v_f = \frac{\omega }{k} = v\sqrt{1-ak^{2} } \rightsquigarrow v= \frac{\omega }{k}\frac{1}{\sqrt{1-ak^{2} } } | ||
\] | ||
\(v\) è solo il parametro dell'equazione di D'Alembert. La velocità di fase \(v_f\) è riferita a una sola frequenza. | ||
\end{eg} | ||
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Generalizzando quanto detto in precedenza per mezzi non dispersivi, si può scrivere | ||
\[ | ||
\xi (x,t) = \sum_{n=-\infty }^{\infty} [c_n e^{i(k_n x - \omega _n t)} + d_n e^{i(k_n x + \omega _n t)}] | ||
\] | ||
La trattazione di onde progressive e regressive è identica, con la differenza che dobbiamo ricordarci che ogni onda ha una sua velocità di fase. |
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Original file line number | Diff line number | Diff line change |
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@@ -49,6 +49,6 @@ | |
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\newpage | ||
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\lec{3}{5} | ||
\lec{3}{6} | ||
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\end{document} |